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κένωσις (Kenosis)
◉ ╋ ◑ Stefano Pilia & Massimo Pupillo

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17,00 €
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◉ ╋ ◑ STEFANO PILIA & MASSIMO PUPILLO - κένωσις (Kenosis)

 

LP Limited Edition GRANDANGOLO° GRA04

SIDE A: CREDO QUIA ABSURDUM

SIDE B: πνεύμα - PARTUS SOLVERE

 

ITA:

 

Risultato di un lungo periodo di studio e ritiro in una casa nelle campagne bolognesi nei primi 3 mesi del 2018, Kenosis rinnova l’incontro fra Stefano Pilia e Massimo Pupillo (già insieme in diversi tour degli ZU e nel progetto Zu93, assieme a David Tibet).

Parola greca di derivazione gnostica (significa letteralmente "svuotamento"), Kenosis è frutto di un processo di composizione che ha visto i due musicisti allontanarsi dalle loro abituali modalità di scrittura e dal convenzionale uso dei propri strumenti, per spingersi verso un suono, solo all' apparentemente elettronico, al limite fra mondo organico ed inorganico. 

Tutto quello che si ascolta in KENOSIS è stato suonato, utilizzando semplicemente un basso ed una chitarra elettrica processati analogicamente, spesso improvvisando in lunghissime session, punto di partenza per la composizione vera e propria. 

I disegni del Libro Rosso di Jung, aperto ogni giorno ad una pagina diversa e lasciato davanti al mixer, hanno scandito la scrittura dell’album in cui emerge, fra l’altro, la passione condivisa per il metodo armonico di Arvo Part e la ricerca sotterranea di certi autori italiani, in particolare Roberto Musci.

Nel Dna di questi brani sono naturalmente entrati elementi ispiratori come il Sutra del Diamante, le lezioni di meditazione di Joseph Goldstein, i campanili, i suoni degli uccelli nei campi circondavano lo studio.

"Questa è musica che è semplicemente, passata attraverso di noi.”

Massimo Pupillo è un bassista, improvvisatore e compositore, nato a Roma, Italia. E' maggiormente conosciuto come membro fondatore degli Zu. In parallelo ha mantenuto un ethos molto aperto e curioso, che lo porta a collaborare spesso con musicisti e artisti provenienti da sentieri molto diversi: dalla musica classica con l'incredibile duo pianistico di Katia e Marielle Labeque, alla musica contemporanea con la soprano Barbara Hannigan, con il pioniere della musica elettronica Alvin Curran di Musica Elettronica Viva, da icone del rock come Mike Patton a figure della musica sperimentale come F.M. Einheit degli Einstuerzende Neubauten, David Tibet di Current 93, Stephen O'Malley dei Sunn O))), Oren Ambarchi, ecc., fino a pesi massimi del free jazz come Peter Brötzmann o Toshinori Kondo.

Stefano Pilia, di Genova, vive e lavora a Bologna dove si è diplomato al Conservatorio G.B. Martini. Si è progressivamente interessato alla ricerca  del suono e alle sue relazioni con lo spazio, la memoria e la sospensione temporale, sia attraverso pratiche strumentali esecutive-sperimentali (principalmente su chitarra e dbass) che investigazioni nel processo di registrazione e produzione. È uno dei membri fondatori di 3/4HadBeenEliminated. Suona con Massimo Volume, In Zaire, trio BGP (progetto con David Grubbs e Andrea Belfi), il Sogno del Marinaio (progetto con Mike Watt e A. Belfi), Rokia Traorè, Afterhours e collabora spesso sound tracking per le produzioni di teatro, cinema, lettura, danza e videoarte (Gianluigi Toccafondo, Edoardo Gabbriellini, Zimmerfrei, Nico Vascellari, Homemovies, Wuming2, Le Luci della Centrale Elettrica, Emidio Clementi, Alessandro Berti, Cosmesi, Balletto Civile. .). Ha collaborato con  David Tibet e ZU, John Parish, Phill Niblock, Marina Rosenfeld, Giuseppe Ielasi, Renato Rinaldi, Z'ev, Andrew Hooker (Blind Jesus), Enrico Gabrielli, Rhys Chatam, Fear Falls Burning, Manuel Mota, Margarida Garcia, David Maranha, Manuel Giannini, Riccardo Wanke, Barry Weissblat,, Marco Tabellini, Ootchio, Oliver Mann, Margareth Kammerer, Daniela Cattivelli, Saule, Yasuhiro Morinaga.

 

ENG: 

The result of a long period of study and retirement in a house in the Bologna countryside in the first 3 months of 2018, KENOSIS renews the meeting between Stefano Pilia and Massimo Pupillo (already together on several tours of ZU and in the Zu93 project, together with David Tibet). A Greek word of Gnostic derivation (literally meaning "emptying"), KENOSIS is the result of a process of composition that saw the two musicians move away from their usual writing methods and from the conventional use of their instruments, to push themselves towards a sound, only apparently electronic, at the limit between the organic and inorganic world. Everything you hear in KENOSIS was played, simply using a bass and an electric guitar processed analogically, often improvising in very long sessions, the starting point for the actual composition. The drawings of the Red Book of Jung, open every day on a different page and left in front of the mixer, have marked the writing of the album which shows, among other things, the shared passion for the harmonic method of Arvo Part and the research underground of certain Italian artists, in particular Roberto Musci. In the DNA of these pieces, inspiring elements such as the Diamond Sutra, the meditation lessons of Joseph Goldstein, the bell towers, the sounds of birds in the fields surrounded the studio.

 

"This is music that is simply passed through us."